Martin Heidegger nasce nel 1889 a Messkirch, nel Baden, da genitori cattolici che lo invieranno agli studi classici.
Dopo aver terminato i primi studi a Costanza si iscrivere all'Università di Friburgo; dopo essere divenuto libero docente presso la stessa Università di Friburgo, diventa assistente di Husserl, già docente alla facoltà di filosofia. E' l'inizio di una grande collaborazione tra i due.
Nel 1927 succede ad Husserl alla cattedra di Filosofia a Friburgo. Nel corso di questi anni risultano sempre più evidenti le sue idee politiche di tipo nazionalsocialista, soprattutto durante il discorso che tiene in occasione della sua nomima a Rettore dell'Università, di Friburgo.
Il suo rettorato durerà dolo un anno per via delle incomprensioni politiche con l' allora Regime politico. Dal 1935 in poi Heidgger, terminata la carriera dell'insegnamento, si dedicherà esclusivamente alla pubblicazione di qualche suo scritto, ma solo dal 1940 dopo anni di silenzio. In quegli anni Heidegger cercò di continuare la sua attività di professore tenendo dei corsi e seminari, famoso quello su Nietzsche che verrà pubblicato nel 1861.
Nel 1947, dopo la caduta del Regime, viene riammesso all'insegnamento; è da questo periodo in poi che il filosofo darà una svolta intellettuale al suo pensiero che sposterà la sua ricerca dal tema del senso dell'essere a quello sulla verità dell'essere utilizzando una scrittura molto più vicina alla poesia con argomenti oscuri ed ambigui. "In cammino verso il linguaggio" è l'opera che testimonia l'importanza di questi temi tanto cari al filosofo nell'ultimo periodo della sua vita, condizionato forse dall'incontro di due poeti famosi come Renè Char e Paul Celan.
Muore a Messkirch nel settembre del 1976 all'età di 87 anni.